A tutti i Comabbiesi,
L’aggiornamento quotidiano da parte di ATS Insubria, evidenzia su Comabbio la positività di alcuni cittadini nonché lo stato di quarantena di altri soggetti.
In sintesi: i casi positivi sono 5, le persone in osservazione sono 3, i guariti di questa seconda ondata sono 90, i decessi 1.
QUI DI SEGUITO UN ASINTESI DELLE REGOLE DELLA ZONA ROSSA.
Negozi chiusi dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.
Piscine e palestre CHIUSE. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Agli agonisti è permesso di allenarsi.
Barbieri, parrucchieri ed estetisti: attività sospese.
Ristoranti e bar. I ristoranti sono chiusi, è consentito soltanto il servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle 22. I bar sono aperti solo per l’asporto fino alle 18.
Scuole. Sospese le attività in presenza nei nidi e nelle scuole di ogni ordine e grado. La didattica si svolge in modalità a distanza, salvo che per gli aventi diritto.
Musei, cinema e teatri rimarranno serrati almeno fino a dopo Pasqua.
Chiese. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.
Per info ulteriori:
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/coronavirus/misure
PASQUA.
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile (comprese quindi Pasqua e Pasquetta), sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa. «Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento» verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di quattordici anni.
Spostamenti. Sono vietati salvo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria.
Grazie per il Vostro impegno.
Il Sindaco,
Marina Paola Rovelli