Cari Cittadini,
dopo mesi nei quali il numero di positivi nel nostro paese è stato zero, oggi ricevendo l’aggiornamento dei casi da parte di ATS Insubria mi viene comunicato che due nostri concittadini sono risultati positivi al tampone del COVID-19.
Il personale sanitario dell’ATS si è mosso prontamente per far fronte alla situazione, seguendo quanto previsto dal protocollo a completa garanzia del diritto alla salute e alla privacy.
La situazione nazionale e territoriale è critica e i numeri dei casi positivi sono purtroppo in crescita, i dati di ieri 14 ottobre confermano 7332 nuovi casi in Italia, di cui 1844 in Lombardia e di questi 110 in provincia di Varese, nonché 43 decessi.
In attesa che venga prodotto un adeguato vaccino c'è una sola cosa da fare ed è rispettare le regole, in primis il distanziamento e l’uso delle mascherine.
Pensare che tutto sia passato e che non esista pericolo è assolutamente da evitare così come sono da evitare i comportamenti superficiali o irresponsabili.
Il D.P.C.M. del 13 ottobre da oggi in vigore dispone nuove misure. In sintesi conferma l’obbligo dell’uso di mascherine sia al chiuso che all’aperto e raccomanda il loro uso anche in casa se in presenza di persone non conviventi, dispone lo stop agli sport da contatto svolti a livello amatoriale e fissa a 1.000 il numero massimo di persone che potranno assistere a competizioni sportive e spettacoli che si svolgono all’aperto e a 200 se si svolgono al chiuso. Sono consentite le attività dei servizi di ristorazione tra cui pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, fino alla mezzanotte se con servizio al tavolo, fino alle 21 senza servizio al tavolo. Sono consentite anche la ristorazione a domicilio e quella da asporto, con divieto di consumazione sul posto, o nelle adiacenze dei locali, di cibi e bevande dopo le ore 21. Viene fissato a 30 il limite del numero delle persone che potranno partecipare a cerimonie civili e religiose, come matrimoni e battesimi.
Invito tutti ad a tenere comportamenti rispettosi delle regole, per proteggere sé stesso, i propri famigliari e soprattutto le persone che per età o per problemi di salute risultano essere le più a rischio di contagio, piccoli gesti di attenzione possono fare la differenza nell’affrontare questi difficili momenti.
Il Sindaco
D.ssa Marina Paola Rovelli.