Comunicato stampa.
L’artista Ravo Mattoni realizzerà “un bacio” di Francesco Hayez a Comabbio.
Nei mesi scorsi la volontà dell’Amministrazione Comunale di far realizzare delle opere artistiche in centro paese in modo che questo possa essere valorizzato ed inserito in un circuito di “museo diffuso” in parte già attivo sul territori, è stato esplicitato dagli atti amministrativi, e con parere favorevole della Sovraintendenza, ne verrà realizzata una sulla parete esterna della scuola primaria “A. Liborio” di Comabbio.
La realizzazione dell’opera è affidata a Andrea Ravo Mattoni, uno street artist di Varese, classe ‘81, che con tecniche moderne è in grado di affascinare e trasportarci nel mondo dell’arte classica e la cui filosofia ben si lega agli scopi del progetto comunale.
“Diffondere la cultura pittorica mediante la tecnica della copia nell’arte che è una tradizione antichissima, io la ripropongo utilizzando un metodo estremamente moderno, l’uso delle bombolette; questo sicuramente incuriosisce lo spettatore e lo avvicina ad opere che potrebbero essere considerate distanti”
La scelta di realizzare un murales è anche determinata dal pensiero che quando i paesi sono molto piccoli e mancano quelle caratteristiche tecniche che permettono di aprire un museo tradizionale, fare sistema e unire le forze è la soluzione migliore; non più una singola località da visitare ma creare un insieme di luoghi che incuriosiscano i turisti, creando un percorso che invogli a scoprire un’area costituita da piccole realtà che hanno tanto da offrire.
L’idea del “museo diffuso”, a differenza di quello tradizionale, crea i suoi percorsi di visita all’interno di un’area geografica, nel nostro caso quella di Agenda21, dove i singoli luoghi vengono uniti attraverso itinerari tematici.
La narrazione è affidata a un sistema strutturato che, in modo lineare e completo, racconta le caratteristiche distintive del territorio e in questo contesto narrativo il museo riesce ad attrarre i turisti nell’ottica di un turismo “lento” “slow” in zone del territorio poco conosciute, in un’area che permetterà ai visitatori di vivere un’esperienza attiva tramite i percorsi stessi utilizzati per raggiungere i luoghi, e attraverso piccoli particolari da cercare lungo gli itinerari scoprendo anche le peculiarità dei luoghi e la storia locale.
Sarà realizzato Il Bacio-Episodio della giovinezza. Costumi del secolo XI, 1859, il cui originale è un olio su tela, cm 112 x 88, esposto alla Pinacoteca di Brera a Milano.
L’opera fu commissionata dal conte Alfonso Maria Visconti all’artista per creare un simbolo di patriottismo, infatti, Hayez frequentava i circoli indipendentisti dell’epoca risorgimentale ed era molto apprezzato da Giuseppe Mazzini.
Nel 1886 il proprietario lo donò alla Pinacoteca di Brera e in seguito l’opera assunse il semplice titolo de Il Bacio, e venne accolto subito come un simbolo del Risorgimento: il sentimento dei due giovani venne interpretato come amore per la patria e l’abbigliamento dell’uomo, in particolare il dettaglio del pugnale, venne visto come quello di un patriota pronto a combattere per il suo paese contro il nemico asburgico. Gli ideali risorgimentali volevano così essere testimoniati dinanzi all'opinione pubblica, esprimendo la volontà di cementare una nazione italiana in nome degli ideali di libertà ed indipendenza.
Il “work in progress” verrà raccontato sulla pagina fb della “Biblioteca di Comabbio”